di Letizia | 11/01/2018
Al largo della costa sud della Repubblica Dominicana, l’isola di Saona fa parte del Parco Nazionale dell’Est e rappresenta la classica isola caraibica da cartolina: ampie spiagge bianche, alte palme da cocco ed acque limpide. Un luogo di bellezza innegabile spesso raggiunto dai resort di Bayahibe e La Romana, ma non è necessario soggiornare in queste strutture per visitarlo.
Come arrivare all’isola di Saona
Saona si può visitare unicamente con un’escursione in giornata che parte da Bayahibe poiché sull’isola è presente un villaggio abitato in origine da pescatori – Mano Juan – ma nessuna struttura ricettiva. L’escursione classica prevede quindi l’andata in speed boat, tappa alle cosiddette “piscine naturali”, una zona dove l’acqua arriva alle ginocchia e si possono vedere le stelle marine, mattinata in spiaggia, pranzo e rientro nel pomeriggio in un lento catamarano che impiega circa 2 ore. I prezzi vanno dai 40$ in su a persona ed includono il pranzo. Data la grande bellezza di questi luoghi, migliaia di persone raggiungono Saona ogni giorno e la maggior parte di queste acquista un’escursione classica che prevede la sosta in spiaggia nella punta occidentale dell’isola.
Ci sono poi delle escursioni di prezzo leggermente maggiore, che portano invece fino alla spiaggia più orientale e più tranquilla, El Canto de la Playa: ogni agenzia per giustificare il costo vi dirà che è l’unica a farlo, ovviamente non è vero ma in questa zona dovrete “convivere” con centinaia di persone anziché migliaia. Da qui vi porteranno a pranzo a Mano Juan e rientrerete sempre in speed boat anziché in catamarano.
Fino a qualche anno fa era possibile trovare abbastanza facilmente una lancia privata contrattando il prezzo in spiaggia ed evitando così le escursioni organizzate, ma da quel che ho avuto modo di capire la situazione è stata ora regolamentata in modo severo. Probabilmente è un bene per la sicurezza, ma il risultato è anche un mercato purtroppo monopolizzato dai tour di gruppo. Le escursioni con barca privata hanno un prezzo ancor più elevato e possono convenire solo se siete più di due persone.
La mia esperienza a Saona
L’escursione classica a Saona di cui vi ho parlato è condita da musica altissima, balli di gruppo, mozziconi di sigaretta buttati in spiaggia nonostante si sia in un parco naturale e tanto rum già alle 9 del mattino. Questo significa che per alcuni potrebbe essere un’esperienza meravigliosa e per altri un incubo.
Purtroppo rientro nella seconda categoria, perciò per prima cosa ho tentato di trovare una lancia privata, ma non essendo stato possibile ho quindi speso una cifra consistente (60€ a testa) per un tour che sembrava avere le caratteristiche migliori: Canto de la Playa, Mano Juan, visita ad un centro di salvaguardia delle tartarughe marine, passaggio accanto alla foresta di mangrovie.
Non so dirvi se la scelta sia stata migliore o meno, sicuramente il prezzo è incredibilmente caro e purtroppo quello di voler rovinare la pace di una spiaggia incontaminata con la musica a palla sembra essere un vizio diffuso, perciò almeno in barca dovrete rassegnarvi. E per quel che riguarda le stelle marine, negli anni la gran parte sono morte per colpa dei turisti che le prendevano in mano per farsi la classica foto (non fatelo mi raccomando!) perciò oggi le piscine naturali sono solo una scusa per bere rum con le gambe in acqua.
Se quindi riuscite a trovare una barca privata, magari se siete più di due persone così da ottenere anche un prezzo equo, vi consiglio di preferirlo assolutamente alle escursioni organizzate: fatevi portare al Canto de la Playa o semplicemente a Mano Juan, con 5 minuti di camminata avrete una spiaggia tranquilla tutta per voi per godervi davvero l’incanto di Saona.
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Post originale: https://www.mangiaviaggiaama.it/escursione-saona-santo-domingo/