FAQ
In questa sezione è possibile consultare le risposte alle domande più frequenti di quanti sognano o hanno in programma di trascorre una vacanza nella Repubblica Dominicana. Ecco quindi un paio di suggerimenti. Per domande e risposta relative a COVID-19, fare clic qui.
Nella Repubblica Dominicana ci sono otto aeroporti internazionali, cinque scali da crociera, numerosi porti turistici che accolgono imbarcazioni e yacht di ogni dimensione, e piccoli aeroporti per aerei privati. Considerando l’estensione e le diverse mete turistiche della Repubblica Dominicana, si raccomanda di scegliere l’aeroporto di arrivo sulla base della destinazione finale del soggiorno.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare la sezione dedicata ai link consigliati, o di contattare un ufficio del turismo locale.
La maggior parte dei visitatori che arrivano in aereo, inclusi i viaggiatori provenienti da USA, Canada, Reino Unido, Unione Europea, Russia, Ucraina, Kazakistan, Messico, da molti Paesi dell’America Latina, Giappone, Israele, ecc. non hanno bisogno di visto per entrare nel Paese. Tutti i cittadini stranieri che entrano nella Repubblica Dominicana, esclusivamente per turismo, necessitano di un passaporto valido che non scada durante il soggiorno. Questa misura eccezionale è valida fino al 31 dicembre 2022.
E-TICKET
Il nuovo modulo elettronico sostituisce gli attuali moduli di dichiarazione sanitaria del viaggiatore, dichiarazione doganale e carta d’imbarco/sbarco internazionale. I passeggeri devono completare un modulo di arrivo e partenza e il sistema genererà due codici QR. Il biglietto elettronico può essere compilato prima della partenza o prima di passare attraverso l’immigrazione all’aeroporto dominicano. Raccomandiamo di completare i moduli almeno 72 ore prima del viaggio, stampare o fare uno screenshot del codice QR e tenerlo a portata di mano durante l’arrivo per la scansione da parte delle autorità doganali. Il codice QR non sarà scansionato durante la partenza, ma è una conferma che il modulo è stato compilato correttamente. Se hai bisogno di fare un cambiamento al modulo dovrai completarlo di nuovo.
Per accedere al modulo: https://eticket.migracion.gob.do/ Per ulteriori informazioni: https://viajerodigital.mitur.gob.do/italiano/
REQUISITI PER L’INGRESSO
A partire dal 23 aprile 2022, tutti i passeggeri e i membri dell’equipaggio non hanno bisogno di presentare il certificato di vaccinazione COVID-19, o test PCR o antigene per entrare nella Repubblica Dominicana o per entrare nei centri turistici, in qualsiasi stabilimento o per ricevere servizi come escursioni. I passeggeri e l’equipaggio non saranno più sottoposti a test a campione per COVID-19 all’arrivo nella Repubblica Dominicana. Tuttavia, quando richiesto, possono essere effettuati test rapidi a campione. I passeggeri che presenteranno la tessera vaccinale saranno esentati da questi test.
Visti
La Repubblica Dominicana rilascia visti turistici, per lavoro, per studio e visti permanenti. I visti turistici possono essere rilasciati per uno o più ingressi. Qualsiasi viaggiatore, indipendentemente della sua nazionalità, può visitare la Repubblica Dominicana se è residente o possiede un permesso di uno dei paesi membri dell’Unione Europea o se ha un visto valido nel passaporto di uno dei seguenti paesi: Stati Uniti, Canada, Regno Unito o area Schengen.
I viaggiatori che non hanno un passaporto, visto o permesso di soggiorno dei paesi sopra citati, devono richiedere un visto. Per richiedere un visto è necessario un passaporto con validità minima di sei (6) mesi.
Il Ministero degli Affari Esteri dominicano è l’istituzione che rilascia i visti. Ha una chat online disponibile in inglese e spagnolo, dove puoi contattarli per domande specifiche sui visti o per altre richieste: https://mirex.gob.do/
Clicca QUI per verificare se il tuo paese richiede un visto turistico
Qui elenco consolati della Repubblica Dominicana all’estero.
Prima di mettersi in viaggio si consiglia di verificare eventuali aggiornamenti relativi ai requisiti per l’ingresso.
Non necessitano di visto:
- i cittadini residenti nella Repubblica Dominicana e i cittadini di nazionalità dominicana
- agenti diplomatici e agenti consolari in missione sul territorio dominicano ancora in servizio
- i passeggeri di velivoli privati non commerciali che rispettano i seguenti requisiti: lo scopo del viaggio deve essere di carattere sportivo, turistico, per motivi di svago o di lavoro; il peso del velivolo non deve essere superiore a 13,6 tonnellate; la capacità massima approvata è di 12 passeggeri.
I turisti che intendono soggiornare nella Repubblica Dominicana oltre il periodo indicato dovranno pagare una tassa proporzionale alla lunghezza del periodo di permanenza; per i due mesi successivi al termine indicato, l’importo da pagare corrisponde a 2.500 DOP (circa 50 USD). Il pagamento si effettua al momento della partenza presso l’Ufficio Immigrazione dell’aeroporto, dopo aver superato i controlli al check-in e i successivi controlli di sicurezza.
I diritti di imbarco ammontano a 20 dollari e sono inclusi nel prezzo del biglietto dei voli di linea, mentre per i voli charter bisogna pagare all’uscita.
Il prefisso nazionale è +1. Seguono poi i codici di zona 809, 829 e 849.
Nella Repubblica Dominicana l’età legale per acquistare e consumare alcolici è 18 anni. Ciò significa che i minori di 18 anni non possono essere ammessi nei locali se non sono accompagnati da un genitore o da un adulto
La Repubblica Dominicana è delimitata a nord, sud ed est da oltre 1.600 km di coste ed è caratterizzata da un clima tropicale. Le temperature massime oscillano tra i 27°C e i 32°C e scendono fino a 23°C-18°C durante l’inverno. Ai tropici non è sempre facile stabilire se ci saranno e quanto dureranno le piogge, ma I temporali di solito sono passeggeri.
La stagione degli uragani atlantici inizia il 1° giugno e dura fino al 30 novembre. Il periodo corrisponde all’estate e agli inizi dell’autunno, ed è caratterizzato da tempo soleggiato e umido, nuvolosità sparse e piogge occasionali nel tardo pomeriggio o in serata. Storicamente la maggior parte degli uragani si è verificata nel mese di settembre. Tuttavia le possibilità che un uragano possa colpire la zona sono minime e, nel caso in cui questo avvenga, il personale dei resort è addestrato per gestire la situazione e gli edifici sono ormai tutti equipaggiati per resistere alla potenza degli uragani. Si ricorda inoltre che la Repubblica Dominicana è piuttosto estesa e che quindi tempeste e temporali interessano solitamente solo un tratto di costa.
La Repubblica Dominicana si trova nella regione dei Caraibi e ha una superficie di oltre 48.442 km², cinque volte più grande di quella dell’isola di Portorico e quattro volte più grande della Giamaica. Grazie alla sua estensione e alla morfologia variegata del territorio, la Repubblica Dominicana offre un’incredibile moltitudine di paesaggi, spiagge, zone montuose, grotte preistoriche, deserti, laghi, isole, fiumi e numerose cascate. Ecco spiegato il detto “ Repubblica Dominicana tutto quello che sogni”.
Il clima nella Repubblica Dominicana è caldo e soleggiato durante tutto l’anno. Tuttavia, da novembre a marzo, le temperature sono piuttosto fresche al mattino e alla sera, sia in città che in montagna, e per questo motivo è consigliabile vestirsi a strati. Si consiglia di portare con sé, oltre ai costumi da bagno, vestiti leggeri in cotone o lino, e pantaloni, cardigan e giacche leggere. Anche nel caso si alloggi in un resort, si consiglia di mettere in valigia anche qualche vestito elegante per eventi speciali o per una cena in qualche ristorante di lusso. Nel caso si trascorrano le vacanze a Santo Domingo, è preferibile portare con sé, oltre a qualche vestito elegante, anche degli abiti casual per girare in città. Se si vuole vedere uno spettacolo al Teatro Nazionale, ad esempio, è necessario avere con sé una giacca elegante e i jeans non sono consentiti. Se invece si vuole visitare una chiesa o alcuni monumenti e musei nazionali, non è permesso farlo in shorts o in minigonna. Alcuni uffici governativi non autorizzano l’ingresso ai visitatori con le braccia scoperte o con le scarpe aperte.
Comunicare nella Repubblica Dominicana non è di certo un problema. I dominicani sono molto cordiali con i turisti e, anche se non parlano la loro lingua, sono sempre pronti ad aiutare, cercando qualcuno che la parli o trovando un modo per capire e farsi capire. Nelle grandi città e nelle principali località turistiche, il personale di hotel, ristoranti, punti turistici e perfino le guide conoscono l’inglese e altre lingue. Nei villaggi di pescatori e in campagna è più raro incontrare persone che parlino inglese o altre lingue straniere ma sapranno comunque aiutare in qualche modo.
Prima di mettersi in viaggio con il proprio cane o gatto, è preferibile contattare la compagnia di trasporti con la quale si intende viaggiare e informarsi sugli ultimi dettagli e sui costi per il trasporto degli animali sia a bordo che in stiva. È inoltre consigliabile prenotare con anticipo il posto per il proprio amico a quattro zampe, poiché alcune compagnie aeree hanno un numero limitato di posti destinati agli animali domestici per ogni volo.
Per ogni animale domestico è richiesto un certificato sanitario rilasciato da un veterinario. Sul certificato deve essere specificato che l’animale è stato visitato non oltre i 30 giorni precedenti alla partenza e che non è affetto da malattie infettive, che è stato sottoposto a trattamento antiparassitario interno ed esterno e che è stato vaccinato contro la rabbia. Il certificato dell’antirabbica deve indicare la data della vaccinazione, il periodo di immunità stabilito, il nome e il numero di serie del prodotto.
All’arrivo nella Repubblica Dominicana, è preferibile recarsi presso la Protezione Animali, richiedere il riconoscimento del/i certificato/i di vaccinazione antirabbica e compilare il modulo di registrazione ufficiale per l’ingresso dell’animale nel Paese.
Il tasso di criminalità della Repubblica Dominicana è il più basso dei Caraibi. Ad ogni modo è sempre consigliabile usare il buon senso e qualche accorgimento, come quando si visita un qualsiasi posto nuovo o una grande città. Si consiglia di non mostrare eccessivamente i propri oggetti di valore, inclusi macchina fotografica e smartphone, da usare in modo discreto soprattutto nelle aree poco turistiche. Si consiglia inoltre di lasciare gioielli e oggetti di valore in albergo, di vestire in modo semplice, e di non camminare in zone poco frequentate, sia di giorno che di notte.
Nonostante i tempi stiano cambiando e la comunicazione stia diventando sempre più informale, è sempre preferibile restare nell’ambito della formalità e usare la forma di cortesia (usted) con le persone che non si conoscono. Gli appellativi maschili e femminili sono Don o Señor (Sig.) e Doña o Señora (Sig.ra).
Ad ogni modo l’approccio informale è piuttosto comune e ampiamente accettato, dal momento in cui i dominicani sono un popolo molto aperto e socievole. I termini amigo (amico) e hermano (fratello) sono particolarmente in uso e sentirsi chiamare mi amor (amore mio) o cariño (caro) per le strade o nei locali è piuttosto comune, dal momento in cui tali espressioni fanno parte della loro comunicazione abituale.
No, non è consigliabile bere acqua del rubinetto nella Repubblica Dominicana, dal momento in cui non è trattata e quindi non è potabile. Si consiglia quindi di bere solo acqua in bottiglia, disponibile in abbondanza in qualsiasi resort o nei negozi e supermercati di zona.
Sì, è valida ma limitatamente alla durata del soggiorno (quindi fino a 30 giorni o al termine indicato sul visto).
La Repubblica Dominicana ha la rete stradale più moderna dei Caraibi, dotata di moderne autostrade che conducono e collegano le principali località turistiche tra loro. Detto questo, guidare nella Repubblica Dominicana può essere snervante: si deve prestare sempre la massima attenzione e tenere d’occhio gli altri automobilisti, i motociclisti, i pedoni, il bestiame e altre potenziale presenze in strada o intrusi. Guidare per le strade di campagna è sicuramente meno stressante che guidare in città, ma anche quando si è nei villaggi bisogna stare attenti agli eventuali ostacoli presenti sul tragitto. Si consiglia di noleggiare una macchina se si ha già esperienza di guida in città grandi come New York o se si è già guidato altrove nei Caraibi.
Si consiglia di moderare la velocità e di evitare di guidare la notte: la scarsa illuminazione, talvolta perfino assente, può essere complice di incidenti e malintenzionati.
Per visitare alcune località turistiche è preferibile avere una macchina a disposizione e poter girare liberamente e con più facilità. Ad esempio, viaggiando sulla costa nord da Montecristi a Puerto Plata, o a Cabrera, o alla spiaggia di Samaná, avere una macchina significa potersi fermare ogni volta lo si desidera e ammirare il paesaggio da qualsiasi punto si scelga. Sulla costa orientale, muoversi in auto consente di girare in modo più comodo e affidabile le popolari aree turistiche di Romana, Bávaro, Punta Cana e Cap Cana. La regione a sudovest della Repubblica Dominicana si estende da Barahona a Pedernales, ed è una delle più belle e incontaminate di tutto il Paese. Il trasporto pubblico è limitato, e avere una macchina permette di risparmiare tempo e denaro, in particolare se si è diretti verso luoghi un po’ più nascosti, come Bahía de Las Águilas. Con una macchina a noleggio, raggiungere le spiagge e le attrazioni delle maggiori località turistiche è certamente più facile e comodo.
Nelle città di Santo Domingo, Santiago e Puerto Plata è invece preferibile affidarsi alla vasta offerta di taxi urbani, inclusi quelli del servizio UBER. È possibile prenotare un taxi chiamando uno dei radiotaxi disponibili 24 ore su 24. La tariffa è fissa per la maggior parte dei taxi e ammonta a circa 5 dollari/corsa verso la maggior parte dei punti all’interno della città.
Se si possiede un cellulare GSM, è possibile usare il proprio dispositivo a costi di roaming non proprio convenienti. L’opzione migliore è quella di portare con sé un cellulare sbloccato e di acquistare una SIM card sul posto per avere un numero di telefono dominicano. Per l’acquisto della SIM basterà presentare il passaporto e recarsi presso un centro di telefonia locale, come Claro, Orange o Tricom. Il costo della SIM è di circa 5 dollari a cui va aggiunto il costo dell’importo della ricarica.
Gli esercizi commerciali delle località turistiche, inclusi bar, ristoranti, centri commerciali, negozi di souvenir e supermercati, accettano in genere pagamenti in dollari, ma applicano tassi di cambio meno convenienti di quelli applicati dalle banche. Tuttavia, nella Repubblica Dominicana, la maggior parte dei prezzi è espressa in pesos. Se si ha intenzione di fare spesa in piccoli negozi e mercati, è consigliabile chiedere al venditore se preferisce essere pagato in moneta locale o in valuta estera (euro o dollari americani). Nei supermercati e nei centri commerciali i prezzi invece sono fissi ed è quindi preferibile fermarsi a uno sportello e prelevare in valuta locale approfittando dei tassi di cambio giornalieri più vantaggiosi.
Sì, ma solo per prendere il taxi ed effettuare i primi pagamenti. Per il resto è preferibile recarsi presso un istituto bancario della Repubblica Dominicana. In termini di convenienza, non c’è una grande differenza fra le varie banche, dal momento in cui ogni istituto applica i tassi di cambio sulla base del tasso giornaliero stabilito dalla Banca Centrale. Nei giorni feriali le banche sono aperte fino alle 17, ma gli sportelli all’interno di molti centri commerciali restano aperti fino alle 19 o alle 20. Gli sportelli automatici sono disponibili nei supermercati e nei centri commerciali fino a tarda ora. Per motivi di sicurezza è preferibile prelevare presso gli sportelli automatici appena se ne ha la possibilità.
L’ITBIS (Impuesto sobre Transferencia de Bienes Industrializados y Servicios, l’equivalente dell’IVA applicabile su beni e servizi) è al 18% ed è applicabile generalmente per tutti gli acquisti. I ristoranti, i bar e gli hotel applicano un ulteriore 10% per il costo del servizio.
Il valore delle monete estere fluttua ogni giorno in base ai movimenti del mercato. È possibile controllare i tassi di cambio direttamente in banca o presso gli uffici di cambio.
Se il minore è di origine straniera, è necessario soltanto il passaporto. Potrebbero però esserci delle eccezioni nel caso in cui il minore abbia un genitore residente nella Repubblica Dominicana. In caso di minori non accompagnati, si consiglia di contattare la compagnia aerea per verificare i requisiti di viaggio previsti.
Si, certo. E’ molto semplice: può chiamare il 1-844-283-8989 (numero gratuito) o visita www.scootersdr.com
La cucina dominicana è molto ricca. Al mattino si può scegliere di provare la tipica colazione dominicana, a base di mangú (platani bolliti e schiacciati), uova, formaggio fritto e salame fritto. All’ora di pranzo si può gustare una bandera dominicana (bandiera dominicana), piatto tipico a base di riso, fagioli rossi e stufato di carne, e un tostones (platani schiacciati e fritti due volte). Altri piatti popolari sono il chicharrón, la cotica del maiale, il locrio de pollo, pollo con riso, il mofongo, una sorta di polpetta di platano con carne di maiale o gamberi fritti e aglio, ma anche pesce in salsa al cocco, stufato di granchio e carapaci, arrosto di carne di capra o carne di capra stufata con manioca bollita, e per cena del sancocho (uno stufato con sette tipi di carne) accompagnato da un’insalata di avocado. Vale la pena assaggiare anche il Casabe un tipo di pane fatto con la manioca e il queso de hoja, un formaggio vaccino casareccio.
Anche i dolci dominicani sono piuttosto popolari, come ad esempio la crema con granella di cocco, i fagioli dolci, i dessert a base di latte cagliato, i dolci all’arancia o al latte, i dessert all’ananas e papaya, e la pasta di guaiava e anacardi con sciroppo. I succhi di frutta tropicale abbondano sia al naturale che come ingrediente di frappè e batidas. Tra i più comuni troviamo il frutto della passione, la guaiava, l’ananas, l’arancia, la fragola, il mango, il mandarino e la papaya.
Vale la pena provare anche il delizioso succo a base zucchero di canna, prodotto locale proveniente da diverse piantagioni del Paese, e la tipica acqua di cocco dominicana, ricca di polpa e dal sapore fresco e gustoso. Il cocco è un altro prodotto locale proveniente dalle ricche piantagioni di palme dell’isola.
Assolutamente! Santo Domingo è la prima città sorta nelle Americhe ed è stata Capitale Americana della Cultura per il 2010. La Ciudad Colonial è patrimonio UNESCO, ed è ricca di musei, arte, cultura, e rinomati ristoranti. Santo Domingo è comodamente raggiungibile da ogni regione dell’isola (Punta Cana, Samaná, La Romana e Puerto Plata) con meno di 10 dollari: Expreso Bávaro, Caribe Tours e Metro Tours mettono a disposizione autobus di linea dotati di ogni comfort e di aria condizionata. La scelta migliore è quella di trascorrervi almeno una notte; se però il viaggio è previsto in giornata, si consiglia di tenere bene a mente le distanze e i tempi per gli spostamenti.
Per essere sicuri di capitare nella Repubblica Dominicana durante il campionato di baseball (o “juego de pelota”, come lo chiamano i dominicani), si consiglia di programmare il viaggio nel periodo compreso tra metà ottobre e fine gennaio. Il baseball dominicano continua a rappresentare il Paese nella competizione sportiva nota come Serie del Caribe, in cui partecipano le squadre che vincono il campionato dominicano, portoricano, messicano e venezuelano. In ogni città si trova uno stadio di baseball, con i più importanti situati a Santo Domingo (Stadio Quisqueya), Santiago (Stadio Cibao), La Romana (Stadio Francisco Micheli), San Pedro de Macorís (Stadio Tetelo Vargas) e San Francisco de Macorís (Stadio Julián Javier). Per avere più informazioni sulla programmazione e sui prezzi dei biglietti, si può consultare il sito Internet ufficiale della Dominican Baseball League.
Il Ministero del Turismo ha oltre 29 uffici e rappresentanze all’estero, negli Stati Uniti, in Canada, Portorico, Sud America, Europa, Asia e Australia. È possibile contattarli in qualsiasi momento e richiedere le informazioni desiderate.
Il limite di quota per i droni è stabilito dall’Istituto Dominicano di Aviazione Civile (Instituto Dominicano de Aviación Civil o IDAC). Dall’aprile 2018, i droni con peso inferiore a 2 kg non necessitano di permesso. È preferibile richiedere l’autorizzazione all’IDAC (http://www.idac.gob.do) prima della partenza, dal momento in cui le autorità doganali aeroportuali tendono ad applicare tasse doganali su tali oggetti. Ottenere il permesso prima dell’arrivo nella Repubblica Dominicana renderà sicuramente le cose più facili.
È inoltre necessario rispettare i seguenti requisiti:
- il drone deve essere in materiale flessibile, per ridurre al minimo il rischio di danni in caso di impatto con persone o altri oggetti;
- il drone deve essere pilotato manualmente, per permettere all’operatore di mantenere costante il contatto visivo diretto e al dispositivo di non oltrepassare la distanza limite di 122 m;
- non è consentito far volare il drone entro un raggio di 8 km da qualsiasi aeroporto;
- è consentito manovrare il drone esclusivamente in condizioni di ottima visibilità (non di notte) ed è obbligatorio non perdere mai di vista e non perdere mai il controllo del dispositivo;
- è necessario assicurarsi, prima di azionare il drone, che il dispositivo e il sistema di comando siano perfettamente funzionanti;
- è necessario ottenere il permesso verbale da parte del resort o dal titolare della proprietà su cui si intende far volare il drone, e manovrarlo in aree non affollate, per non rischiare eventuali violazioni della privacy, soprattutto se si tratta di spiagge generalmente molto frequentate;
- nel caso in cui il peso del drone sia superiore a 2 kg, è necessario ottenere l’autorizzazione da parte dell’IDAC. È possibile contattare l’istituto al sito DTAC@idac.gov.do e richiedere il modulo per attivare il procedimento almeno un mese prima del viaggio.
Nel caso in cui il peso del drone sia superiore a 2 kg, è necessario ottenere l’autorizzazione da parte dell’IDAC (http://www.idac.gob.do). Nella richiesta è obbligatorio specificare la data, il periodo, il luogo e il motivo per cui si intende utilizzare il dispositivo (commerciale o personale).
È consigliabile controllare regolarmente il sito per conoscere gli eventuali aggiornamenti delle normative IDAC in merito all’utilizzo di droni.
Tutti i passeggeri in arrivo nella Repubblica Dominicana dagli stati del Brasile, Espiritu Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro e São Paulo, devono presentare il Certificato Internazionale di Vaccinazione o Profilassi (CIVP) che dimostra la vaccinazione contro la febbre gialla fatta almeno 10 giorni prima dell’ arrivo nel paese. Sono esenti da tale disposizione i bambini di età inferiore ai 10 mesi, le donne incinte e i viaggiatori che hanno transitato solo per un periodo inferiore a 12 ore in un aeroporto dei suddetti stati brasiliani. Qualsiasi persona che abbia una controindicazione al vaccino deve presentare una certificazione medica che la giustifichi.
A partire dal 15 ottobre 2021, tutti i passeggeri e i membri dell’equipaggio in arrivo nella Repubblica Dominicana dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela devono presentare la tessera vaccinale, che dimostra di essere stati vaccinati contro la febbre gialla. Questa misura si applica anche a tutti i passeggeri della Repubblica Bolivariana del Venezuela che arrivano nella Repubblica Dominicana da un paese terzo e per coloro che sono stati nella Repubblica Bolivariana del Venezuela negli ultimi 14 giorni o meno. Questa misura si applica a tutti i passeggeri di età superiore a un (1) anno.
COVID-19: i voli dell’aviazione generale da e per gli aeroporti della Repubblica Bolivariana del Venezuela (FIR MAIQUETIA) sono sospesi.
Queste misure possono essere riviste, abrogate o prorogate dal Instituto Dominicano de Aviación Civil e la Junta de Aviación Civil dominicana, dopo aver valutato le circostanze che le hanno provocate.